Gli articoli integrali saranno consultabili a breve sul nuovo numero della nostra rivista IL CUOCO, n. 343 settembre / ottobre, che uscirà in questi giorni in versione digitale sul sito FIC www.fic.it, ecco alcuni "assaggi!" Dunque, pronti per il nuovo anno e… buona lettura!!!
Gestire lo stress con i cibi dell’autunno
Alcuni utili consigli per affrontare, attraverso il mangiare, lo stress da lavoro nella stagione autunnale.
La stagione autunnale rappresenta sempre una zona di confine, una terra di mezzo che separa la spensierata estate dal rigido inverno. Ma… spensierata per chi? Moltissimi tra cuochi e chef hanno lavorato duramente e assiduamente proprio durante la stagione estiva, tra catering, ricevimenti e normale prassi in cucina e, di conseguenza, arrivano già purtroppo e il più delle volte “spompati” e privi di forze per affrontare un nuovo anno lavorativo.
In questo interessante articolo ricco di consigli, e proseguendo con la nostra gradita collaborazione, la nutrizionista dottoressa Emma Balsimelli ci illustra il ricco paniere dei cibi dell’autunno, che rappresentano una ricarica naturale e soprattutto genuina per tutti noi, cuochi compresi!
“Il buio in padella” di Antonio Ciotola
La storia di un cuoco che non si è mai arreso ed oggi è uno dei più attivi associati FIC.
Oggi è uno dei più affermati cuochi del suo territorio, le Marche, anche se le sue origini, tanto amate, sono partenopee. Abbiamo il piacere di averlo come presidente onorario DSE – FIC, ma prima di arrivare a tutto questo la sua vita è cambiata nel giro di una sera, e drasticamente, perdendo la vista per un tragico quanto assurdo incidente. Antonio Ciotola, però, dopo un primo e comprensibile momento di smarrimento, si è rimesso in piedi, spinto dall’amore della sua famiglia e dalla passione per il suo lavoro, la cucina, ed oggi racconta la sua storia nel libro “Il buio in padella”, scritto a quattro mani con Giovanna Capasso, per le edizioni Book Sprint, euro 15,90.
Sono pagine che emozionano e che potremo un po’… assaggiare sul nuovo numero della rivista, in versione digitale.
Intanto, nelle righe di presentazione del volume, Antonio scrive: “Una bottiglia stappata, il rintocco della mezzanotte, luci nel cielo, un boato e poi… Il buio. Così è iniziato tutto, un fuoco nel cielo che ha spento la mia vista, ma ha acceso molto altro nella mia vita”.
Protocollo d’intesa tra AIF e FIC
Importante svolta per l’Alta Formazione dei nostri cuochi. Stretta collaborazione con l’Associazione Italiana Formatori.
L’Alta Formazione dei cuochi compie un ulteriore, importantissimo balzo in avanti e lo fa con la firma del Protocollo d’Intesa tra la Federazione Italiana Cuochi e l’AIF, Associazione Italiana Formatori, unico ente riconosciuto in Italia per poter formare i formatori. Un accordo nazionale, siglato nelle scorse settimane, e che segna una marcia in più nel percorso della Federazione.
Nel nuovo numero, il 343 della nostra rivista, tutti i dettagli e gli approfondimenti, con le dichiarazioni ed interviste rilasciate dal responsabile del Dipartimento Professionale, Giovanni Guadagno, dal presidente dell’Unione Regionale Cuochi Puglia Michele D’Agostino, da cui è partito l’input per stringere questa importante collaborazione, dal nostro presidente nazionale FIC, Rocco Pozzulo, che si dice naturalmente lieto di questa ulteriore crescita nel campo della formazione, e dal presidente AIF per la Delegazione Puglia e tra i fautori del Protocollo, Sergio D’Angelo.
Tra le anticipazioni, riveliamo che oggi l’AIF conta circa duemila iscritti e detiene il registro dei formatori professionisti istituito con la legge 4 del 2013, secondo cui le professioni sprovviste di albi e ordini professionali possono appunto ricorrere alla formazione e a riconoscimenti attraverso tale registro. A tal proposito, il Ministero dello Sviluppo economico ha affidato ad AIF l’accesso ed i requisiti necessari per esercitare il mestiere del formatore.
Tutti i dettagli sul prossimo numero della rivista.
La pizza non deve arrivare nel piatto già tagliata, mai!
Non è l’ennesima fisima da pizzofilo, ma una semplice osservazione (empirica) sulla giustezza scientifica del principio dello scambio termico.
Graditissima new entry tra le pagine della nostra rivista Il Cuoco: la firma del critico gastronomico Fabio Riccio, curatore delle pagine della Guida de L’Espresso in alcune zone d’Italia e da sempre al fianco della Federazione Italiana Cuochi, persona attenta e critica ai nostri eventi.
In occasione del suo “battesimo d’inchiostro” per FIC, Fabio ci illustra alcuni utili consigli – comandamenti su come mangiare correttamente la pizza. Lo sapevate, ad esempio, che questa NON DEVE MAI ASSOLUTAMENTE ARRIVARE GIA’ TAGLIATA NEL PIATTO? Nel suo pezzo il critico spiega accuratamente il perché di questa sua rigida tesi.
La penna di Fabio Riccio scrive sotto l’influsso di una pluriennale esperienza nel campo gastronomico e dell’enologia. Apprezzato sommelier, allievo gastronomico di Edoardo Raspelli, Riccio ci invita ad entrare così nel mondo magico ma anche spesso tanto mal frequentato, purtroppo, della pizza. Ecco, dunque, i consigli giusti per non rovinare MAI questo meraviglioso piatto della tradizione italiana!
A breve l’articolo completo… Buona lettura!